L'ESSENZIALE
Ormai è radicato nella nostra società il concetto del “più è meglio”.
Aggiungiamo impegni su impegni per cercare di accontentare tutti. Per riempire il nostro prezioso tempo, affinché non ci siano spazi inutilizzati.
E poi, ci rendiamo conto che siamo sfiniti e non abbiamo più energie da dedicare alle persone o cose che realmente ci interessano.
Distribuiamo il nostro tempo un po' a tutti, ma in piccole quantità. Un tempo, ovviamente, non di qualità ma superficiale.
E alla fine ci ritroviamo comunque insoddisfatti del risultato. Come se avessimo la sensazione di aver bisogno di più tempo a disposizione per poter fare tutto quello che dobbiamo.
Il tempo non può allungarsi ma possiamo eliminare il superfluo dalla nostra vita. Cosicché il tempo, che prima ci sembrava insufficiente, ci basti per quelle poche, ma essenziali, cose e persone che contano realmente.
Per sfoltire l'affollato giardino della nostra vita, per prima cosa dobbiamo, ovviamente, munirci del tagliaerba. Che nel nostro caso è il “NO”.
Il “NO” non è una parolaccia come ci hanno fatto credere in molti casi, ma è una dichiarazione di libertà personale.
Quando diciamo “NO”, ovviamente con gentilezza, dichiariamo la nostra libertà. La libertà di rifiutare qualcosa che avremmo fatto controvoglia per fare, invece, qualcosa che per noi conta veramente.
"Se vuoi la conoscenza, aggiungi qualcosa ogni giorno. Se vuoi la saggezza, sottrai qualcosa ogni giorno."
Lao Tzu



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